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    Consulenza psicologica

    DI COSA MI OCCUPO

    Consulenza psicologica

    La consulenza psicologica è il parere professionale che lo psicologo offre ad una persona che si rivolge a uno specialista per una difficoltà specifica derivante da un momento di crisi, o stress, o perché deve prendere una decisione.

    Non si tratta di un consiglio, ma di un momento di riflessione e di approfondimento sugli aspetti psicologici relativi al problema sollevato. L’obiettivo di una consulenza psicologica è quello di aiutare la persona a trovare una risposta alla sua difficoltà in un tempo relativamente breve.

    Sono esperta nelle consulenza di natura psicologica per aiutare a comprendere le modalità di funzionamento che creano malessere, sofferenza o conflittualità nelle relazioni della vita quotidiana, per facilitare la crescita personale e la realizzazione. Comprendere gli errori di relazione propri e altrui aiuta a porre le basi per una relazione autentica.

    La consulenza si effettua attraverso un ciclo di sedute esplorative con l’obiettivo di rendere consapevole la persona, ma anche di fornire strategie di comportamento.

    Consulenza neuropiscologica

    Sono esperta di diagnostica neuropsicologica.

    Nelle persone con traumi cranici o neurologici è importante comprendere le conseguenze neuropsicologiche che si riflettono sulla comprensione della realtà, che poi ne determina il comportamento.

    Le funzioni cognitive determinano la percezione, l’identificazione e la comprensione degli eventi della vita, influenzandone anche la natura e l’entità delle emozioni.

    La diagnostica neuropsicologica ha l’obiettivo sia di evidenziare la compromissione, ma anche le potenzialità residue della persona per creare programmi e strategie di relazione e comportamento. La consulenza si effettua attraverso un colloquio di conoscenza, un colloquio in cui vengono somministrati test neuropsicologici, un colloquio di restituzione, seguito, se necessario da un ulteriore colloquio con il caregiver (chi accompagna la persona).

    Sostegno di natura psicologica

    Particolare forma di presa in carico della persona. È un’attività di supporto che lo psicologo svolge nei confronti di una persona in difficoltà per un problema specifico. L’obiettivo è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere agendo sui suoi punti di forza. Richiede un numero contenuto di incontri, ma variabile a seconda della necessità.

    Il sostegno psicologico è rivolto a chi ha la percezione di vivere un malessere o una sofferenza tale da interferire con la qualità della vita quotidiana e professionale. È un aiuto a comprendere le causa del malessere e iniziare un percorso di cambiamento partendo dal sintomo e della natura dell’emozione.

    Nel sostegno si approfondisce la natura del malessere, la natura dell’emozione associata al vissuto e si guida la persona a prenderne consapevolezza.

    Il sostegno è utile a chi sta vivendo una fase di cambiamento o ha vissuto un lutto. Necessita di una serie di incontri di conoscenza, identificazione, comprensione della criticità emotiva e definizione del programma di risoluzione.

    Psicoterapia cognitiva-comportamentale

    Le domande classiche “a chi?” a “cosa serve?”

    Partiamo dalla definizione alla parola psico-terapia: viene dal greco “psiche” (anima, soffio vitale) e “therapeia” (cura). In altri termini fare “psicoterapia” vuol dire prendersi cura dell’anima.

    Molti pregiudizi sono legati alla confusione del significato di questa parola. Si pensa che lo psicologo curi, ma in psicologia non si cura nel senso letterale la mente o il disturbo della mente, ma si aiuta la persona a prendersi cura di se stessa e della propria fragilità, al fine di comprendere la natura del proprio malessere.

    Il terapeuta è una guida per la persona, lo affianca e lo sostiene nel cercare nuove modalità di visione e di percezione di se stessa. Per questo motivo la psicoterapia è rivolta a tutti coloro che vogliono fare un percorso di conoscenza (per necessità o curiosità), un viaggio dell’anima in cui mente e corpo acquisiscono un nuovo equilibrio.

    Tutti noi abbiamo una teoria di pensiero sulla vita, sul modo di vedere le cose, sulla natura delle nostre emozioni e sulla modalità di comportamento nella vita quotidiana. A volte questa teoria personale non è adattativa, ma crea sofferenza o malessere.

    La terapia cognitivo-comportamentale è finalizzata a prendere coscienza e consapevolezza della teoria personale, a modificare gli aspetti come i pensieri distorti, le emozioni disfunzionali e i comportamenti disadattivi, con lo scopo di facilitare la riduzione e l’eliminazione del sintomo o del disturbo psicologico.

    L’attenzione del terapeuta può essere rivolta, a seconda del caso o della criticità presente, nel:

    • ristrutturare credenze “false” o autolesionistiche;
    • sviluppare l’abilità di parlare a se stessi in modo positivo (self-talk positivo);
    • sviluppare la capacità di sostituzione di pensieri negativi;
      desensibilizzazione sistematica (usata principalmente per l’agorafobia e le fobie specifiche);
    • fornire conoscenze specifiche al paziente che lo aiuteranno a fronteggiare le situazioni (per esempio, se qualcuno soffre di attacchi di panico, gioverà l’informazione che le palpitazioni in se stesse, anche se rapide e prolungate, sono del tutto innocue).

    Formazione operatori socio-sanitari

    Mi occupo della formazione degli operatori professionali che si occuperanno di assistere le persone affette da malattia di Alzheimer e da altre forme di demenza all’interno di strutture protette e all’interno della residenza domiciliare.
    La formazione è rivolta anche a coloro che, all’interno della famiglia, si occuperà di assistere il proprio caro.

    Formazione degli operatori socio-sanitari all’interno di strutture protette

    La consulenza professionale psicologica è rivolta alla presa in carico della persona con demenza, alla comunicazione con la persona e al sostegno psicologico al familiare.
    Nello specifico:

    • Formazione neuropsicologica con l’obiettivo di far comprendere la sintomatologia comportamentale della persona affetta da demenza.
    • Formazione nella presa in carico dei disturbi comportamentali, modalità di osservazione, comprensione e monitoraggio del disturbo comportamentale.
    • Fornire strategie di comportamento, relazione alla persona /ospite.
    • Formazione sulle dinamiche relazionali all’interno del gruppo di lavoro.
    • Comprendere per ridurre il rischio di burn-out dell’operatore professionale nel nucleo protetto.
    • Strategie di comportamento per l’operatore a rischio.
    • Comprendere dinamiche, motivazioni professionali e personali dell’operatore.
    • Tecniche di rilassamento mentale e corporeo per l’operatore in situazione di stress.

    Formazione per badante/operatori domiciliari

    • Rischio burn-out all’interno della domiciliarità.
    • Comprensione delle dinamiche relazionali della famiglia, con l’obiettivo di non cadere nel circolo relazionale della famiglia.
    • La relazione con la famiglia con la persona affetta da patologia.
    • Comprensione del segreto professionale.
    • Rafforzare il ruolo professionale all’interno di un ambiente familiare.

    Formazione della famiglia il cui caro è affetto da demenza

    • Comprensione delle modificazioni cognitive e comportamentali del proprio caro.
    • Comprensione delle modificazioni del ruolo all’interno della famiglia.
    • La relazione con il proprio caro affetto da demenza.
    • Trovare una nuova dimensione, ruolo, identità e utilità all’interno della relazione.
    • Tecniche di rilassamento.
    Psicologa a Verona

    Comprendi la mente… rilassa il corpo…
    troverai l’equilibrio e la forza
    per migliorare te stesso…